le mie regole per la casa perfetta _

Le (mie) regole (infallibili) per il progetto di interni perfetto

Progettare lo spazio domestico significa prima di tutto comprendere le esigenze, i gusti e le necessità di chi dovrà abitarlo.
Vuol dire creare i vuoti dentro i quali le persone si muoveranno, vivranno le loro vite, trascorreranno i loro momenti più intimi….

Non è facile.

Occorre avere capacità di ascolto, passione, empatia. Direi fondamentalmente che ti deve piacere, se no è impossibile farlo bene.

Poi, dopo le persone, viene il contesto, ugualmente importante.
Bisogna acquisire la capacità di comprendere il luogo, ascoltare lo spazio e leggere ciò di cui è impregnato.
I segni del tempo, degli interventi e delle vite precedenti vanno analizzati, sentiti e capiti per poter diventare la materia prima del progetto, da plasmare sulla scorta di nuove esigenze e nuovi gusti.
Solo dopo questa analisi possiamo avviare il processo (a volte doloroso…) della scelta: cosa conservare, cosa modificare, cosa eliminare senza ripensamenti. Molte volte anche a cosa rinunciare rispetto alle aspettative iniziali perché nel progetto, come nella vita, non sempre si può avere tutto.

Il progetto dello spazio domestico è quindi una materia delicata e complessa, che investe la sfera dell’intimo, della soggettività. Le variabili sono tantissime e fissare dei precetti universali credo sia impossibile.

Io ho scritto questo elenco di indicazioni, che mi diverte chiamare regole.

Alcune sono riferite all’approccio, quindi al percorso progettuale, altre all’uso dello spazio.