REGOLA #4 Less is more

“Less is more” Mies Van Der Rohe.
Se parliamo di progetto, a volte Less può anche essere Bore. Quando si tratta di oggetti invece non ci sono dubbi: l’accumulo eccessivo è fatale per la nostra casa!
Scegliendo materiali, colori, forme e tessuti per interni (domestici e non) amo concedermi qualche stravaganza e la mia estetica è tutt’altro che minimalista.
Ciò che penso debba sempre essere evitato è invece l’accumulo incondizionato di oggetti, che rendono la nostra casa più brutta e meno funzionale.

A volte può essere difficile, ma liberarsi di ciò che non usiamo o di ciò che non ci piace rende davvero la nostra vita più semplice e la nostra casa più bella.

Tralasciando i comportamenti patologici, molte persone vivono oppresse da oggetti, abiti, documenti totalmente inutili.
I consigli su come procedere al decluttering della nostra casa in modo più o meno radicale sono tantissimi.
A mio avviso il metodo migliore è attaccare una zona per volta, di complessità e dimensioni proporzionate al tempo che abbiamo a diposizione: porsi obiettivi possibili è un buon punto di partenza per riuscire.
Può essere anche soltanto un cassetto.
Tenete a portata di mano diversi sacchetti o scatoloni etichettai con “tenere” “buttare” “regalare” “vendere”…una volta preso in mano un oggetto ponetelo immediatamente nel suo sacchetto di destinazione, senza indugi e senza ripensamenti.
Se la risposta non ve la da immediatamente l’istinto, potete usare una domanda chiave, come ad esempio “se dovessi traslocare domani, pagherei qualcuno per portare questa cosa con me?” se la risposta è no, la decisione verrà di conseguenza.
In definitiva si tratta di avere il coraggio di conservare solo ciò che ci è utile o che ci piace, che amiamo possedere o a cui siamo davvero molto affezionati.
Al di là degli indubbi effetti positivi sulla nostra psiche e sul nostro umore, vivere evitando gli accumuli è anche fondamentale per la bellezza delle nostre case.
Con meno oggetti è più facile mantenere la casa in ordine (e anche tenere pulito…..) ed apprezzare davvero gli spazi.
Sembra banale, ma a volte il segreto di uno spazio in cui stiamo bene e che percepiamo come “bello” non sono materiali costosi o fanta-arredi di design, ma il senso di armonia ed equilibrio che solo una stanza con poche e calibrate presenze è in grado di trasmettere.
Mi capita spesso che persone mi mostrino come riferimento estetico per la loro futura casa immagini di spazi nitidi, definiti, coerenti nel minimo dettaglio. Poi magari te li lasciamo anche realizzare, spendendoci tanto tempo, denaro ed energia. Però poi alla fine non resistono alla tentazione di affogarli di oggetti, trasformando uno spazio raffinato in una bancarella di fiera di paese.
E tu ti chiedi “ma se ti piaceva quello che mi hai fatto vedere…. perché me lo ricordo bene che eri tutta contenta quando lo hai trovato su Pinterest e gridavi al miracolo, come può piacerti adesso questo abominevole esercito di pupazzetti Thun?”
La schizofrenia bipolare del senso estetico. Per me resta sempre un mistero.